ROMA – Un ottimo approccio alla gara, un vantaggio di 2 a 0 dopo neanche 7 minuti. Meglio di così non poteva iniziare il campionato dell”Italservice Pesaro sul campo della corazzata Roma 1927 (ex Olimpus). Poi però col passare dei minuti è emersa la squadra di casa e i rossiniani sono stati rimontati e superati. Fino all’ultimo Tonidandel e compagni sono rimasti dentro al match, col punteggio di 4 a 3 che ha viaggiato per quasi tutta la ripresa. Poi, dopo un forcing costante dell’Italservice, il punto del definitivo 5 a 3 a una manciata di secondi dal gong ha chiuso i conti in favore dei giallorossi. Peccato, ma certamente applausi per la prestazione del Pesaro.
IL MATCH – Starting five biancorosso con Ricordi tra i pali, Tonidandel, Wittig, Saponara e Barichello. Dopo qualche minuto entra Oitomeia e colpisce subito un palo. È il preludio al gol di Galliani, abile a capitalizzare un’indecisione difensiva e spingere in tap-in la sfera oltre la linea bianca. Brivido poco dopo con Wittig che rischia quasi l’autorete, poco dopo ecco il raddoppio: Barichello accelera, brucia l’avversario e calcia, la difesa capitolina respinge, ma Gomez è prontissimo da distanza ravvicinata, 0-2. La reazione giallorossa è rabbiosa. Sale in cattedra Dimas che prima accorcia da calcio di punizione e poi impatta sfoderando una super-giocata. 2-2, tutto da rifare. Ora la gara è frizzante. Ceccarelli scheggia il palo, medesima sorte per Wittig prima e Oitomeia poi. Al 17’ arriva l’espulsione di Ricordi che allunga le mani fuori area per deviare un pallonetto (Manservigi al suo posto). Episodio che cambia l’inerzia del match. La Roma aumenta l’intensità e con Murilo, ben posizionato vicino al palo, trova il vantaggio. Poco dopo, altra azione di pregio per i padroni di casa che sull’asse Dimas-Biscossi fissano il punteggio della prima frazione sul 4-2.
Nella ripresa non si perdono d’animo i rossiniani che dopo appena tre minuti trovano il gol con Gastaldo, che sbuca dal nulla in area beffando difensore e portiere. I ritmi, adesso, sono più blandi, con la squadra della Capitale compatta in difesa e i marchigiani a caccia di varchi “sicuri”. Oitomeia in ripartenza ha fra i piedi la palla del 4 a 4, ma Ducci salva. Mister Bargnesi si gioca il power-play con Galliani a 4 minuti dal suono della sirena. Il palo nega la gioia a Barichello, poi è Ducci a respingere il missile di Oitomeia. Da posizione decentrata ci provano Witting e Tonidandel. Niente da fare. È un assedio biancorosso, che non produce tuttavia l’agognato gol del pari. A 4 secondi dal termine Ercolessi punisce Pesaro e fissa il punteggio sul 5-3.
Che bella Italservice. Brucia un po’ perdere così. Ma i segnali sono davvero ottimi. E venerdì prossimo non vediamo già l’ora del debutto casalingo: al PalaMegabox arriverà un’altra “big” come la L84 degli ex Cuzzolino, Fortini e Schiochet.
Tabellino di ROMA 1927 – ITALSERVICE PESARO: 5-3 (4-2)
ROMA 1927: Anzini, Ercolessi, Isgrò, Murilo, Ducci, Borolo, Avellino, Di Eugenio, Biscossi, Cutruneo, Dimas, Ceccarelli. All. D’Orto.
ITALSERVICE PESARO: Ricordi, Tonidandel, Gastaldo, Galliani, Wittig, Gomez, Taurisano, D’Ambrosio, Barichello, Saponara, Oitomeia, Manservigi. All. Bargnesi.
ARBITRI: Dimundo di Molfetta, Voltarel di Treviso. CRONO: Paverani di Roma 2.
RETI: 6’32’’ Galliani, 7’42’’Gomez, 8’57’’ Dimas, 9’32 Dimas, 17’46’’ Murilo, 19’15’’ Biscossi, 33’20’’ Gastaldo, 39’56’’ Ercolessi.